Data di pubblicazione: 18 Settembre 2024
Ultimo aggiornamento: Gennaio 4, 2025 11:54 am

Centro diurno

Punto d’incontro fra le esigenze dell’anziano e della sua famiglia, per mantenere la propria autonomia e continuare a vivere nella propria casa

COSA È E COSA FA
Il Centro diurno eroga in forma semi residenziale servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, a favore di persone anziane parzialmente autosufficienti, non autosufficienti o con gravi disabilità, e di soggetti bisognosi di assistenza; questo al fine di favorire il più possibile la loro permanenza nel proprio ambiente di vita e sostenere le famiglie di appartenenza.
I servizi sono volti alla riattivazione e al mantenimento delle capacità residue della persona e possono integrarsi con altri interventi svolti al domicilio dell’utente.
Il Centro diurno può essere luogo di incontro sociale, culturale, ricreativo e di ristoro, volto quindi alla risocializzazione.

COME SI ACCEDE

L’accesso è autorizzato dall’Unità di valutazione multidisciplinare (Uvm) del Distretto sanitario Centro-sud. L’ufficio territoriale di riferimento si trova in via San Giovanni Bosco numero 6, a Rovereto (tel. 0464-403111).
La domanda viene compilata dal proprio medico di base, dall’assistente sociale o, eventualmente, dal reparto ospedaliero. Le domande, corredate dalla documentazione richiesta, sono raccolte dall’Uvm che le analizza, si confronta con l’Apsp Benedetti e redige un Piano assistenziale individualizzato (Pai).
La modalità, i tempi e le frequenze dell’accesso devono essere concordate fra l’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) e l’Azienda pubblica di servizi alla persona (Apsp) in relazione al progetto elaborato dal Servizio socio assistenziale.
Se ci sono motivate difficoltà d’inserimento o ci si trova in presenza di accertati bisogni dell’utente, che non possono essere soddisfatti attraverso le prestazioni offerte dal Centro diurno, ne è data immediata comunicazione all’Uvm per gli ulteriori adempimenti.
Il piano d’inserimento è soggetto a rivalutazione semestrale con la collaborazione del personale dell’Apsp e in base alle segnalazioni di quest’ultima sullo stato di salute dell’utente; in tale occasione sono riesaminati i bisogni e le capacità residue. In caso di necessità, la rivalutazione può essere anticipata.
L’orario di accesso è dalle 8.30 alle 17.30. 

L’accesso è disposto dall’Apsp Cesare Benedetti e avviene mediante colloquio col coordinatore del Centro.
La domanda è inserita in una lista d’attesa in base all’ordine di arrivo e al Comune di appartenenza, con priorità di accesso ai residenti nel Comune di Mori.
Si procede con l’accoglimento in base al piano di inserimento, rivalutato semestralmente.
È possibile richiedere il servizio per la giornata intera, per fascia oraria, solo al mattino, solo al pomeriggio.
Si può poi scegliere se accedere ad altri servizi a pagamento quali il trasporto, i pasti, la doccia o il bagno assistito.

L’orario di accesso è 8.00 – 20.00.

QUANTO COSTA

CENTRO DIURNO

 

Per i posti di Centro Diurno convenzionati con l’A.P.S.S. di Trento la quota a carico dell’utente sarà dallo stesso corrisposta alla Comunità della Vallagarina alla quale bisogna fare riferimento per informazioni e notizie. (info@comunitadellavallagarina.tn.it, telefono 0464/484211).

Per i posti di Centro Diurno a pagamento l’A.P.S.P. Cesare Benedetti di Mori, a seguito della Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.38 del  30/12/2024, ha individuato le seguenti tariffe per l’anno 2025:

 

Costo giornaliero dalle 8.00 alle 20.00, sabato, domenica e festivi compresi   €  41,00
Costo orario   €   4,10
Costo trasporto giornaliero nell’ambito del Comune di Mori   €   5,80
Costo trasporto giornaliero al di fuori del Comune di Mori   €  11,60
Costo pasto singolo   €  6,86
Costo bagno assistito   € 24,00
Costo doccia assistita   € 16,00

 

Con la medesima deliberazione di cui sopra il Consiglio di Amministrazione ha previsto le seguenti scontistiche:

– sconto del 15% sulla singola prestazione per familiari e conviventi, sia parenti che affini entro il primo grado, del personale dipendente e collaboratori sulle tariffe del centro diurno a pagamento.

–  sconto del 10% sulla singola prestazione per gli iscritti di Cooperazione Salute sulle tariffe del centro diurno a pagamento.

–  sconto del 20% sulla singola prestazione per gli Ospiti del Centro diurno che richiedano trattamenti di fisioterapia a pagamento dell’A.P.S.P.

– sconto del 20% sulla singola prestazione per gli Ospiti del Centro diurno che richiedano trattamenti del Servizio di Assistenza Specialistica Ambulatoriale e Infermieristica dell’A.P.S.P..

 

Si specifica che tale scontistica non è cumulabile, quindi, nel caso di utente con più diritti di sconto prevarrà e verrà applicato quello ad egli più conveniente.

APPROFONDIMENTI

Il Centro diurno si trova in spazi dedicati; si accede con l’ascensore o le scale, seguendo i cartelli.
Il centro può accogliere fino a 20 utenti, di cui 12 convenzionati con l’Apss e 8 paganti, ed è composto da due zone: una destinata alle attività, l’altra al riposo pomeridiano.
La zona attività comprende un’ampia sala polifunzionale per i pasti e le attività riabilitativo-animative. Vi si trova, inoltre, un angolo tv e riposo dove sono disponibili poltrone con motore elettrico e divani: un vero e proprio salotto; è presente anche un bagno attrezzato.
Nella zona riposo si trovano due ampie stanze da letto; un bagno clinico con la possibilità di usufruire di docce o bagni assistiti; una stanza polivalente per attività specifiche o relax.
Qui si trova anche l’ufficio del Centro. Entrambe le zone danno accesso a un ampio terrazzo abbellito da piante e orto fuori terra, curato con la collaborazione degli utenti. Sono a disposizione, inoltre, altre zone dell’Apsp Cesare Benedetti per ampliare le possibilità di intrattenimento e svago: il parco, la palestra, il teatro, la cappella, la sala spirituale e la saletta caffè.

Il Centro diurno eroga in forma semi residenziale servizi socio-assistenziali e socio-sanitari, a favore di persone anziane parzialmente autosufficienti, non autosufficienti o con gravi disabilità, e di soggetti bisognosi di assistenza; questo al fine di favorire il più possibile la loro permanenza nel proprio ambiente di vita e sostenere le famiglie di appartenenza.
I servizi sono volti alla riattivazione e al mantenimento delle capacità residue della persona e possono integrarsi con altri interventi svolti al domicilio dell’utente. Il Centro diurno può essere luogo di incontro sociale, culturale, ricreativo e di ristoro, volto quindi alla risocializzazione.

Il Centro diurno è una struttura semiresidenziale destinata ad accogliere anziani, e residualmente adulti, con diversi gradi di autosufficienza:

  • Parzialmente autosufficienti con autonomie residue, ma che necessitano di aiuto nelle attività quotidiane
  • Non autosufficienti o con gravi disabilità, che evidenziano bisogni compatibili con le caratteristiche del Centro diurno e con le necessità assistenziali degli altri utenti.

Il Centro diurno garantisce la permanenza dell’utente al proprio domicilio il più a lungo possibile, offrendo sostegno e supporto alla famiglia. Tale struttura persegue, pertanto, diversi obiettivi, sia sociali che assistenziali. Vuole infatti essere protagonista attivo e supporto per l’intera comunità, oltre che punto di riferimento per i propri utenti. Punta quindi a:

  • Favorire il mantenimento dell’utente al proprio domicilio (“domiciliarietà”)
  • Offrire un’alternativa al domicilio provvedendo alla miglior vita quotidiana possibile
  • Mantenere/migliorare le capacità funzionali, comportamentali, cognitive, affettive – relazionali in coerenza con il Piano assistenziale individualizzato (Pai), attraverso un’assistenza qualificata e personalizzata
  • Sostenere i familiari nella gestione della cura, assicurare la loro partecipazione all’organizzazione delle attività e la conoscenza del tipo di assistenza erogata
  • Valorizzare la presenza dei volontari per coadiuvare e qualificare l’attività, per favorire i rapporti dell’utente con l’esterno e per una più efficace integrazione con la rete dei servizi e delle risorse del territorio
  • Assicurare una flessibilità organizzativa che consenta di rispondere in maniera efficace alle diverse richieste
  • Costituire un nodo della rete dei servizi presenti sul territorio
  • Promuovere l’integrazione col territorio, facilitando la partecipazione degli utenti alla vita comunitaria.

SODDISFAZIONE DELL’UETNZA E RACCOLTA DI SUGGERIMENTI

L’Apsp Cesare Benedetti monitora periodicamente il grado di soddisfazione delle attività e dei servizi attraverso focus group (gruppi di discussione) o indagini di soddisfazione dell’utenza; raccoglie con attenzione reclami, suggerimenti e proposte e li utilizza per migliorarsi.

 

STANDARD DI QUALITÀ

La Benedetti vuole stabilire un vero e proprio patto coi cittadini e gli utenti. Gli standard di qualità sono obiettivi che l’ente si impegna a garantire, nella consapevolezza che ciò richiede notevoli sforzi organizzativi e investimenti in termini di risorse umane e materiali.
Il miglioramento continuo rappresenta l’obiettivo che l’ente si pone per il futuro, mentre gli standard rappresentano una garanzia quantitativa e qualitativa di prestazioni, che l’ente si impegna ad assicurare nell’immediato.
Al fine di consentire all’utente di verificare concretamente il rispetto degli impegni che l’ente assume nei suoi confronti, si riportano (nell’Allegato 1 della carta dei servizi) i fattori di qualità che caratterizzano alcuni aspetti del servizio, dandone anche una misura quantitativa e specificando la percentuale di casi in cui viene garantito lo standard delle prestazioni.
Questi standard sono oggetto di controllo costante e di verifiche annuali e/o semestrali, allo scopo di valutare i risultati conseguiti ed eventualmente aggiornare gli impegni assunti.

I servizi offerti dal Centro diurno sono rivolti alle persone che si trovano sia in condizione di autonomia che di dipendenza.

 

SERVIZIO DI ALLA PERSONA

L’assistenza di base è garantita da personale dipendente in possesso di adeguata qualifica professionale.
L’operatore svolge:

  • Supporto per la corretta alimentazione;
  • Supervisione per la corretta assunzione della terapia;
  • Bagno e/o doccia completo assistito e cambio della biancheria se definito dal Pai (Piano assistenziale individualizzato);
  • Aiuto nella deambulazione e corretto utilizzo degli ausili;
  • Attivazione motoria di gruppo, quotidiana, della durata di 45 minuti che si avvale anche della collaborazione dei fisioterapisti e degli operatori socio sanitari;
  • Gestione dell’incontinenza (accompagnando gli utenti in bagno, controllando il panno e se necessario effettuando l’igiene);
  • Sorveglianza e custodia.

Si punta alla soddisfazione dei vari bisogni dell’utente, al mantenimento delle capacità residue, al recupero, ove possibile, delle capacità funzionali attraverso le varie figure professionali. Gli interventi dei vari operatori sono personalizzati per ogni singolo utente, sulla base delle indicazioni ricevute dall’Uvm.

Si punta al coordinamento di progetti individuali e collettivi. La direzione promuove attività di studio, elaborazione e progettazione per l’aggiornamento culturale e professionale del personale e mantiene una costante comunicazione coi familiari degli utenti e gli utenti stessi.

 

LE ATTIVITÀ, ASPETTI SOCIALI E RELAZIONALI

La programmazione delle attività è diversificata in base alle capacità e agli interessi degli utenti. Comprende lettura dei quotidiani e di libri, proiezione di film, documentari, uscite in paese, gite, attività manuali, partecipazione a celebrazioni religiose e altro ancora. Il servizio si propone di mantenere attive le capacità neuropsicologiche quali la memoria, la logica e l’orientamento spaziotemporale.

 

SERVIZIO TRASPORTO

Il trasporto degli utenti alla sede del Centro diurno è a carico dei familiari.
Nel caso in cui questi siano impossibilitati, l’Uvm (Unità di valutazione multidisciplinare) lo rileva e lo comunica al coordinatore del Centro. In tal caso il servizio viene effettuato dall’Apsp Cesare Benedetti.
I mezzi sono attrezzati per il trasporto di carrozzine e sono utilizzati anche per uscite e gite, che fanno parte del programma di animazione.

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

Il servizio di ristorazione è curato internamente. I pasti vengono preparati e cotti nella cucina interna all’ente e serviti nella sala polivalente del Centro nelle seguenti fasce orarie:

  • il saluto della casa con the, caffè;
  • idratazione e merenda del mattino dalle ore 10.00;
  • pranzo dalle ore 12.00;
  • merenda dalle ore 15.00;
  • cena dalle 18.30, se richiesta.

I menù sono stabiliti per consentire un’ampia scelta, con regimi alimentari normali o dietetici speciali. Sono predisposti col contributo e sotto il controllo di una dietista che fornisce, se necessario, diete personalizzate.
Sono differenziati in base alla stagione e la ciclicità è di quattro settimane. Il menù, inoltre, è adeguato alla tipologia di utenza e rispetta le usanze del luogo, tenendo pure conto di particolari caratteristiche della cucina trentina e di richieste “a grande maggioranza”; i prodotti alimentari sono di prima qualità; sono impiegate per la maggior parte carni bianche (esclusivamente di origine nazionale), è data la massima attenzione alla cottura, adeguandola alle esigenze della persona anziana e alle necessità nutrizionali – dietetiche; né troppo né troppo poco: le porzioni sono calibrate secondo le esigenze nutritive individuali. In particolare, per pazienti con difficoltà a deglutire, è stato predisposto uno specifico menù le cui caratteristiche sono una maggiore morbidezza, omogeneità e consistenza, al fine di rendere il pasto meno “sanitarizzato” e più piacevole.

 

SERVIZIO PULIZIA LOCALI

È appaltato a una ditta esterna. Per quanto riguarda il Centro diurno, la pulizia riguarda tutte le stanze da riposo degli utenti, i bagni clinici, gli spazi comuni, le suppellettili e si caratterizza in interventi quotidiani, settimanali e straordinari.

 

SERVIZIO DI MANUTENZIONE

Consiste nella manutenzione continua della struttura, del parco e delle apparecchiature. Per le manutenzioni ordinarie e degli impianti, l’ente si avvale di manutentori interni e di ditte e artigiani esterni.

 

SERVIZIO DI LAVANDERIA

Svolto internamente, garantisce il lavaggio di tovaglie e tovaglioli, lenzuola, copriletti e biancheria da bagno.

 

SERVIZIO AMMINISTRATIVO

Gli uffici amministrativi sono aperti dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 17.00 e il venerdì dalle 8.00 alle 13.00. Il servizio amministrativo si occupa dell’espletamento di tutte le attività connesse alla gestione dell’ente.

SERVIZIO FISIOTERAPIA
Offre una costante supervisione al personale, che opera al Centro diurno, rispetto all’attivazione motoria di gruppo quotidiana. Gli utenti del Centro possono usufruire dei servizi a pagamento offerti dal servizio di recupero e rieducazione funzionale per utenti esterni, dove operano i nostri fisioterapisti. Il servizio può essere utilizzato sia nella rinnovata palestra dell’ente sia a domicilio. Per approfondimenti, richiedere il materiale informativo in struttura.

 

IL SERVIZIO PARRUCCHIERA
È svolto da una professionista esterna in giorni prestabiliti in un apposito locale, autorizzato e attrezzato, nell’adiacente Rsa (Residenza sanitaria assistenziale). Si prenota con l’aiuto del personale.

 

IL SERVIZIO PODOLOGO
È svolto da un professionista esterno, prenotabile con l’aiuto del personale e presente secondo il calendario esposto.

 

SERVIZI AMBULATORIALI E INFERMIERISTICI
La Benedetti offre anche la possibilità di accedere, a pagamento, ad altri servizi come quello INFERMIERISTICO – ASSISTENZIALE, sia ambulatoriale che a domicilio, e tutti gli altri ambulatori specialistici, tra cui GERIATRIA, DIETOLOGIA, DIABETOLOGIA, PSICOLOGIA – PSICOTERAPIA, LOGOPEDIA E TERAPIA DEL DOLORE.

  • Legge 7 agosto 1990, n. 241 – “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto d’accesso ai documenti amministrativi”.
  • Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 – “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici”.
  • D.L. 12 maggio 1995, n. 163 – “Misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per il miglioramento dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni”.
  • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 maggio 1995, “Schema generale di riferimento della Carta dei servizi pubblici sanitari”.
  • D. Lgs. 30 luglio 1999 n. 286 –  “Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalle amministrazioni pubbliche a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”.
  • Legge 8 novembre 2000 n. 328 – “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato d’interventi e servizi sociali”.
  • DPR 3 maggio 2001 – “Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001-2003”
  • D.M. 21 maggio 2001 n. 308– “Regolamento concernente requisiti minimi e strutturali e organizzativi per l’autorizzazione all’esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale a norma dell’art. 11 della L. 8 novembre 2000 n. 328”.
  • Legge Regionale 1 agosto 1996 n. 3 – “Nuova disciplina delle IPAB
  • Legge Provinciale 28 maggio 1998 n. 6 – “Interventi a favore degli anziani e delle persone non autosufficienti o con gravi disabilità”.
  • D.P.G.P. 27 novembre 2000 n. 30-48/leg) – Regolamento concernente “Disciplina in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche e private ai sensi dell’art. 43 della L.P. 3 febbraio 1998, n. 3” .
  • D.P.G.P. 27-8-2001 n. 28-79/Leg – Regolamento sull’autorizzazione al funzionamento e sulla vigilanza delle strutture socio-assistenziali residenziali e semiresidenziali ai sensi dell’articolo 35 della legge provinciale 12 luglio 1991, n. 14, e successive modificazioni, recante «Ordinamento dei servizi socio-assistenziali in provincia di Trento».
  • Legge Regionale 21 settembre 2005, n. 7 – Nuovo ordinamento delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza – aziende pubbliche di servizi alla persona.”
  • Legge Provinciale 27 luglio 2007, n. 13 –“Politiche sociali nella Provincia di Trento”.
  • Direttive Provinciali per l’assistenza sanitaria provinciale e assistenza a rilievo sanitario nelle residenze sanitarie assistenziali (Rsa).

Grazie ad un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto per  il progetto “ripartiamo in sicurezza” è stato possibile realizzare uno spazio esterno al Centro diurno di Mori, mediante l’installazionedi un gazebo attrezzato,al fine di consentire la compartimentazione e il distanziamento degli utenti del Centro in questo momento di diffusione dell’epidemia di SARS-CoV-2.   VIDEO

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